Il gruppo di ricerca

Laboratorio carcere è il gruppo di ricerca multidisciplinare e interdipartimentale del Politecnico di Milano che sperimenta sul campo azioni di cambiamento di e con il sistema carcere italiano: dal 2014, svolge attività di indagine e progetto della forma dello spazio del carcere e dei modi di abitarlo (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani); dal 2020, sviluppa anche progetti di co-design e narrazione (storytelling collaborativo, video-documentazione, multimedialità e comunicazione) per generare e veicolare un nuovo immaginario del carcere (Dipartimento di Design). Insieme, le due anime del gruppo lavorano per supportare reti di relazioni interne ed esterne attraverso il coinvolgimento di molti stakeholder e a diversi livelli.

Off Campus e San Vittore

Laboratorio Carcere opera dall’ottobre 2022 nello spazio Off Campus San Vittore, un’iniziativa promossa da Polisocial con l’obiettivo di rafforzare la presenza del Politecnico nella città di Milano e sostenere l’idea di un’università più responsabile, attenta alle sfide sociali, aperta e vicina ai territori e alle comunità. 

L’apertura dello spazio Off Campus San Vittore, all’interno del primo raggio della Casa Circondariale “Francesco di Cataldo”, è l’esito della decennale attività di ricerca e sperimentazione che il gruppo del Politecnico ha svolto nelle strutture detentive milanesi, compresi il carcere minorile C. Beccaria, il carcere di Milano Bollate e in rete con altri gruppi di ricerca di Napoli, Roma, Torino, Firenze. Laboratorio Carcere attiva processi di lunga durata entro cui praticare progetti complessi; le sperimentazioni sedimentano una conoscenza specifica aperta a nuovi progetti e divengono i nodi di una rete in continuo sviluppo. Quella del carcere rappresenta un’emergenza civile italiana a cui non si è finora riusciti a dare risposte efficaci, nonostante un avanzato ordinamento giudiziario e l’impegno quotidiano di dirigenti e operatori dell’Amministrazione Penitenziaria e dei soggetti del terzo settore attivi nelle realtà italiane. 

Obiettivo del progetto dello spazio e del racconto è il recupero del valore del tempo delle persone confinate. Vengono ipotizzati usi e forme degli spazi che supportino il ruolo “risocializzante” e “responsabilizzante” proprio dell’istituzione penitenziaria. Vengono prodotte varie forme di narrazione volte a dare voce alle persone, parlare e far parlare delle persone e a trasformare l’immaginario del carcere. Vengono coinvolti gli e le studenti in esperienze didattiche sul campo. Il ‘sapere’ si produce e sedimenta attraverso le sperimentazioni condotte nel perimetro delle possibilità già esistenti. 

Si profila così un laboratorio permanente, il cui fine ultimo è rafforzare e finalizzare concretamente il dialogo tra ‘dentro’ e ‘fuori’, valorizzando le reciproche opportunità. 

Gruppo di lavoro

Andrea di Franco
responsabile scientifico, DAStU
andrea.difranco@polimi.it 
Francesca Piredda
responsabile scientifica, Design 
francesca.piredda@polimi.it 

Mariana Ciancia – Design 
Marianna Frangipane – DAStU 
Chiara Ligi – Design
Maria Maramotti – Design 
Gianfranco Orsenigo – DAStU

Collaboratori

Elettra Panepinto;
Andrea Pescini;

Alumni & ex membri

Valentina Altrocchi;
Nour Bergaui;
Emma Lombardini;
Camilla Marani;
Agostino Omini;
Daniele Panni;
Chiara Rimoldi;
Virginia Tassinari.